APPRENDIMENTO FORMALE
Si attua nel sistema di istruzione e formazione e nelle università e istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, e che si conclude con il conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica o diploma professionale, conseguiti anche in apprendistato, o di una certificazione riconosciuta, nel rispetto della legislazione vigente in materia di ordinamenti scolastici e universitari.
APPRENDIMENTO NON FORMALE
È caratterizzato da una scelta intenzionale della persona, che si realizza al di fuori dei sistemi sopracitati, in ogni organismo che persegua scopi educativi e formativi, anche del volontariato, del servizio civile nazionale e del privato sociale e nelle imprese.
APPRENDIMENTO INFORMALE
A prescindere da una scelta intenzionale, si realizza nello svolgimento, da parte di ogni persona, di attività nelle situazioni di vita quotidiana e nelle interazioni che in essa hanno luogo, nell'ambito del contesto di lavoro, familiare e del tempo libero.
APPRENDIMENTO PERMANENTE
L’apprendimento degli adulti è considerato un fattore decisivo per l’economia e la società dell’Europa così come riconosciuto dal Consiglio dell’Unione Europea (22 maggio 2008). La Riforma del Lavoro (legge 92/2012) valorizza il diritto all’apprendimento permanente definendo “apprendimento permanente” qualsiasi attività intrapresa dalla persona in modo formale, non formale e informale, nelle varie fasi della vita, al fine di migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze, in una prospettiva di crescita personale, civica, sociale e occupazionale.
CREDITO FORMATIVO
Il credito formativo rappresenta un titolo che evidenzia il percorso formativo e professionale di un individuo e che consente di valorizzarne l'esperienza maturata. Secondo la definizione Isfol, "il credito formativo è un valore assegnabile ad un segmento di formazione (ad esempio un modulo didattico, un'unità capitalizzabile, un'annualità accademica, ecc.) o ad un'esperienza individuale (lavorativa, di volontariato, ecc.) riconoscibile nell'ambito di un percorso di formazione come competenza individualmente già acquisita". Perché un credito sia effettivamente riconoscibile occorre che sia stato formalizzato un qualche accordo tra le istituzioni che presiedono ai diversi sotto sistemi e che, attraverso procedure riconosciute, sia stata preventivamente certificata la parte di esperienza formativa o lavorativa che si intende fare oggetto di credito. Un sistema di certificazione costituisce quindi un prerequisito essenziale ai fini del riconoscimento dei crediti.
CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al di fuori dell’ambiente scolastico, in coerenza con l’indirizzo di studi e debitamente documentate.
MONOENNIO
È il primo periodo didattico che corrisponde al biennio della scuola superiore e che viene svolto in sinergia con il CPIA1 Livorno
PATTO FORMATIVO
È un documento che viene sottoscritto dall’alunno che ha presentato domanda di iscrizione. Nel patto formativo viene individuato il percorso di studio e di formazione personalizzato, tenuto conto dei crediti riconosciuti.
PERIODI DIDATTICI
Il corso serale ne prevede tre: primo periodo (classe 1-2), il secondo periodo (classe 3-4) e il terzo periodo che si conclude con l’Esame di Stato (classe 5).
REQUISITI DI ACCESSO
Possono presentare domanda di iscrizione ai percorsi di secondo livello gli adulti tutti gli alunni che, maggiorenni, hanno interrotto il loro corso di studi in anni precedenti, o i diplomati e i laureati che desiderino prendere un altro diploma, gli stranieri in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione e di crediti, comunque acquisiti per l’ammissione ai percorsi del tipo e del livello richiesto. Infine anche i minorenni che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età potranno formulare una richiesta di ammissione che dovrà essere vagliata, nei motivi, da un’apposita commissione.